E’ stato il primo locale in città ad avere un focus specifico sulle birre speciali: e così il Beercode, “storica” birreria di Bibione aperta nel 2001, è stato anche il primo della nota località balneare ad ospitare le birre di B2O. ci racconta questa storia Massimo Peretto, titolare del locale.
Massimo, come è cominciato tutto?
Fin dalla nostra apertura abbiamo cercato di allargare gli orizzonti della nostra offerta: non solo le classiche birre tedesche che vanno per la maggiore nelle località di mare, ma anche quelle belghe – tradizionalmente consumate in altri contesti, ma imprescindibili in una carta delle birre che possa soddisfare gli intenditori. Poi, con l’affermarsi delle birre artigianali italiane, abbiamo arricchito ulteriormente il nostro listino: ed è allora che le birre di B2O sono entrate al Beercode.
Come mai questa scelta?
Innanzitutto perché B2O è un birrificio locale: il “km zero” è molto apprezzato sia da noi che dai nostri clienti, nell’ottica della valorizzazione del territorio. Poi, naturalmente, per la qualità del prodotto: sin dagli inizi, quando le tipologie di birra offerte da B2O erano meno di quelle attuali, abbiamo creduto fortemente nelle capacità del birraio e nel fatto di presentare l’opera di qualcuno che è a tutti gli effetti un artigiano del posto.
Al Beercode però non c’è solo birra, dato che anche la cucina offre diversi piatti: quale rapporto tra queste due dimensioni?
Il nostro punto di forza sono sempre state tutte quelle preparazioni tradizionalmente legate alla birra: in primo luogo il galletto, ma anche hamburger e panini in svariate versioni. Il nostro personale è specificatamente formato non solo per descrivere adeguatamente le birre, ma anche per consigliare al meglio il cliente: e ciò significa farlo sia in base ai suoi gusti che in base a ciò che al nel piatto.
