Dietro ai fornelli: quattro chiacchiere con lo chef

Più volte si è parlato della cucina di B2O: ma chi è l’artefice dei manicaretti che escono dalla porta della cucina? In questa newsletter vi portiamo a conoscere il nostro nuovo chef, Galdino Aggio.

Galdino, al giorno d’oggi quello dello chef è un lavoro sempre più multiforme: da che esperienze arrivi?
Ho sempre lavorato in locali di cucina tradizionale veneta e friulana, sia di carne che di pesce. E’ quindi da questa base “territoriale” che parto sempre per le mie creazioni, aggiungendovi il mio tocco personale.

Un tocco che sta anche nell’utilizzare la birra sia in abbinamento che come ingrediente dei tuoi piatti: da dove nasce questa scelta di, diciamo così, “darsi al boccale”?
Tutto è nato quasi per scherzo, dato che non avevo mai usato la birra a questa maniera. Però la cosa mi stuzzicava: dato che molte delle birre in voga oggi, sulla scia delle ipa arrivate dagli Stati Uniti, uniscono la componente amara a quella citrica, mi incuriosiva molto il fatto di creare degli abbinamenti per contrasto con i piatti tipici di Veneto e Friuli, che ben si prestano. Da lì ho iniziato a sperimentare utilizzando la birra stessa come ingrediente, o gli ingredienti della birra presi singolarmente: le trebbie, il luppolo, o il malto. Il tutto naturalmente senza stravolgere quella tradizione che, come ho già detto, mi ha sempre guidato; ma portandovi il mio tocco di innovazione.

Che cosa aspettarsi dunque venendo provare la cucina di B2O?
Non vorrei fare qui anticipazioni sul menù: uso sempre ingredienti di stagione ed effettivamente disponibili nella stessa azienda agricola di B2O o in quelle vicine, per cui la proposta dei piatti varia di conseguenza. Il tutto ovviamente a garanzia della massima freschezza e genuinità dei prodotti. Posso dire che ci saranno appunto diverse reinterpretazioni dei piatti tradizionali “sposandoli” con la birra e con i suoi ingredienti, e che proporremo anche delle cene a tema: ad esempio quella del 14 dicembre, in cui porteremo in tavola i pesci “poveri” – ma non per questo meno interessanti – della tradizione veneta, come le sarde, le seppie e il baccalà. Del resto, trovandoci in riva al mare, mi è venuto naturale pensare a questi piatti.

La cucina di Galdino vi aspetta in Brussa dal giovedì alla domenica dalle 11 alle 22; ed in particolare la sera di venerdì 14 dicembre – tutti i dettagli dell’evento a questo link.