Abbiamo iniziato questa rubrica nella scorsa newsletter parlando della birra al tempo dei babilonesi. Il popolo antico che più viene associato a questa bevanda, però, è indubbiamente quello degli Egizi: lì la henquet così veniva chiamata – poteva indubbiamente considerarsi la bevanda nazionale, che si diceva fosse stata donata agli uomini addirittura dal dio Ra e posta sotto la tutela della dea Nidaba. Una cosa divina, insomma, prodotta sin dal 5000 avanti Cristo.

 

Le prime notizie scritte di cui disponiamo risalgono però al 3100 avanti Cristo, e parlano dell’osteria di Azag-Bau – una donna, a dimostrazione del fatto che il gentil sesso è stato da sempre coinvolto nella produzione e consumo di questa bevanda – che serviva birra della casa: insomma, un vero e proprio brewpub a conduzione femminile.

Gli Egiziani avevano mutuato il sistema produttivo dei babilonesi – fare dei pani, cuocerli di più o di meno a seconda del colore che si voleva dare alla birra, spezzettarli e farli fermentare in acqua; affinandola però notevolmente, grazie anche a strumenti più avanzati. Alla birra veniva aggiunta pasta di datteri; ma anche miele, cannella, salvia, ginepro, zenzero, zafferano, cumino ed altre erbe aromatiche. Anche qui la produzione era sia casalinga che in birrifici veri e propri, dati gli elevati consumi; e coinvolgeva sia gli uomini che le donne.

 

Quattro le tipologie di birra di cui ci è giunta notizia: la più nota è probabilmente la zythum, la birra chiara, il cui nome si è conservato fino ai giorni nostri. Aveva una gamma di utilizza estremamente vasta: per svezzare i lattanti, per segnare il passaggio alla vita adulta dei quattordicenni bevendone un buon bicchiere, come paga degli operai, per lavare i corpi prima della mummificazione, come offerta agli dei e ai defunti – non mancava mai nelle tombe dei faraoni -, come medicinale – tanto da essere citata nel papiro di Ebers, un trattato di medicina del 1550 avanti Cristo.

 

Il popolo birraio per eccellenza, insomma; ma vedremo nella prossima puntata come i popoli con cui gli Egiziani avevano i maggiori rapporti commerciali non fossero invece dei grandi estimatori…

 

Bibliografia:

– Paolo del Vecchio, “Storia della birra dai Sumeri ai giorni nostri”, Ed. Il Fiorino 2014

– Marty Nachel, Steve Ettlinger, “Beer for dummies”,  Wiley 2011

– Dispense della Doemens Akademie, “Corso per Biersommelier”