L’autunno in Brussa-ValleVecchia

Siamo ormai entrati ufficialmente in autunno; una stagione in cui, ormai archiviato il caldo estivo, si può con ancor più piacere andare a scoprire le particolarità che la natura riserva in questa stagione nella zona della Brussa-ValleVecchia.

 

L’isola di ValleVecchia si estende per circa 900 ettari lungo il tratto di costa compreso tra Caorle e Bibione. Come suggerisce il nome, era una valle da pesca della laguna di Caorle; la cui costa non è stata interessata, come la maggior parte del litorale veneto, dalla creazione di insediamenti balneari.

 

Vallevecchia infatti nel 1965-68 fu bonificata per creare un’azienda agricola sperimentale e divulgativa gestita dalla Regione Veneto. Insieme poi al successivo progetto di ripristino ambientale attuato da Veneto Agricoltura, questo ha portato alla conservazione di molti ambienti naturali e alla creazione di siepi campestri, aree umide, boschi che fanno di Vallevecchia un laboratorio ambientale di importanza internazionale – tanto che l’area è Zona di Protezione Speciale e Sito di Importanza Comunitaria.

È naturalmente possibile visitare ValleVecchia tutto l’anno, cogliendo così la diversità delle caratteristiche floro-faunistiche a seconda della stagione. L’inizio dell’autunno è ideale per chi ama camminare, pedalare o andare a cavallo (tutti mezzi consentiti lungo i sentieri di ValleVecchia).

 

Boschi e canneti sono ancora verdi e, prima che i colori delle caducifoglie virino verso le calde tinte autunnali, è possibile ammirare il viola dell’astro di palude, della scabiosa e dell’erica, il giallo intenso del topinambur, il rosso e il nero dei frutti di biancospino e sambuco. Fra campi, boschi e aree umide si possono osservare decine di specie diverse di uccelli, fra cui poiane, picchi rossi, cigni, oche, cornacchie e anatre. Non è raro nemmeno l’incontro con volpi, scoiattoli, lepri e caprioli.

 

Questa zona era molto amata anche dal grande scrittore americano Ernest Hemingway, nel cui libro “Di là dal fiume e tra gli alberi” si possono leggere alcuni passi ispirati dalle bellezze di ValleVecchia e della laguna di Caorle.

Veneto Agricoltura ha poi avviato un intenso programma di salvaguardia e valorizzazione di ValleVecchia anche dal punto di vista turistico. Al centro dei vari servizi, oggi gestiti da Green Wave, c’è l’Osservatorio – Centro Visitatori realizzato per accogliere gli ospiti e illustrare le peculiarità naturalistiche, storiche e produttive della Laguna di Caorle e di ValleVecchia.

 

Plastici, pannelli esplicativi, diorami, postazioni interattive permettono di scoprire la storia dell’area e le sperimentazioni in atto che riguardano in particolare l’agricoltura ecocompatibile. All’interno del centro è stato costruito un “casone”, la tipica costruzione in canna palustre che per secoli ha costituito la casa per molti pescatori di Caorle.

 

Nei mesi autunnali il Centro è aperto su prenotazione, con possibilità anche di escursioni guidate; telefonando o inviando un messaggio WhatsApp al numero 327 2817268 (Umberto)  o scrivendo all’indirizzo mail info@brussa.eu