Quelli che…..hanno scelto B2O

È uno dei negozi storici di Mestre: è l’enoteca Furlanetto, aperta nel 1963 dal padre dell’attuale titolare, ed ora suddivisa tra le sede principale di Via Ca’ Rossa e quella di Via Scaramuzza a Zelarino. Un negozio che si scrive enoteca e si legge molto di più: oltre ad un centinaio di etichette di vini di prestigio si trovano infatti una ventina di referenze di liquori ed altri distillati ed una settantina di birre, quasi tutte artigianali, italiane ed estere. “Io sono arrivato nel 2000, subentrando a mio padre – racconta Fabio Furlanetto, oggi al timone dell’attività – e da subito mi sono impegnato a preservare ed incrementare questa varietà, che è il nostro maggior elemento distintivo: sono pochi i negozi che tengono una selezione così ampia. Quasi per caso, cercando nel sito di un distributore che si era proposto a noi, mi sono imbattuto nella pagina delle birre: e così, partendo da noti marchi belgi come le trappiste, sono poi arrivato a quelle italiane e nella fattispecie a quelle locali”.

Da questa estate Fabio è arrivato anche a B2O: complice una ricerca su internet che si è unita ad una vacanza a Bibione, occasione per una visita di persona al birrificio, il sodalizio è stato siglato. E per quanto sia ancora presto per tracciare un bilancio, la partenza è stata buona.

Quali sono state le ragioni che l’hanno portata ad incrementare il suo già vasto parco birre con B2O?
Visitando il birrificio, posso dire che mi è piaciuto già al primo impatto; e non solo perché è un “autentico” microbirrificio in una zona dove non mi sarei aspettato di trovarne uno. Ho visto una grande passione, e ho trovato le birre non solo di mio personale gradimento, ma anche ciascuna con una propria personalità.

Quali sono state le prime reazioni da parte dei clienti?
C’è un gruppo di giovani appassionati che viene spesso qui ad assaggiare. Complice la stagione estiva, sono state molto apprezzate soprattutto la blonde ale allo zenzero B-Fresh e la blanche Terra.

Che importanza riveste il legame con il territorio per la vostra attività, in cui sono presenti anche diversi prodotti d’importazione?
Una grande importanza. Oggi il “Km zero” o quasi è fondamentale: la gente vi vede una sicurezza nella produzione, la garanzia di un certo trattamento del prodotto, e pertanto presta molta attenzione a questo aspetto e ripone una grande fiducia nel lavoro locale. E infatti, nella mia ricerca di prodotti, mi sono mosso e costantemente mi muovo in questa direzione – arrivando così, tra gli altri, appunto a B2O.

Che cosa può portare, ad un negozio storico, un prodotto giovane e nuovo – al di là della ventata di novità in quanto tale?
La storicità si lega sempre alla ricerca della novità: si arriva ad essere storici perché si è capaci di essere nuovi. Mentre in passato erano più apprezzati i liquori, e anche per i vini ci si mantiene spesso sui classici, per altri settori – come appunto per la birra – è stato ed è fondamentale sapersi rinnovare cercando la qualità in maniera costante.

Tutte le informazioni sull’Enoteca Furlanetto sono disponibili sulla pagina Facebook e sul sito http://www.enotecafurlanetto.it/